
Leandro Giribaldi presenta, per la rassegna Fritz Lang in America

REGIA: Fritz Lang
SOGGETTO: dal romanzo La Chienne di Georges de la Fouchardière
SCENEGGIATURA: Dudley Nichols
FOTOGRAFIA: Milton Krasner
MUSICA: Hans J. Salter
PRODUZIONE: Fritz Lang per Diana Productions
INTERPRETI: Edward G. Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea
ORIGINE: USA 1945 DURATA: 103’
Christopher Cross (Robinson), un cassiere di mezza età e pittore dilettante, viene festeggiato dai colleghi d’ufficio e dal titolare per i suoi 25 anni di onorata carriera. La notte, durante il ritorno a casa, si imbatte in un farabutto (Duryea) che sta picchiando una donna (Bennett) su un marciapiede. Cross fa fuggire l’uomo e accompagna a casa la bella ragazza…
Nel 1945 Fritz Lang fondò una sua propria casa di produzione, la Diana Productions. Ne erano soci Joan Bennett, Walter Wanger (marito di Joan Bennett) e lo sceneggiatore Dudley Nichols. Produsse in tutto solo due film e il primo fu La strada scarlatta, che presenta tante somiglianze con il precedente film di Lang, La donna del ritratto, a cominciare dallo stesso cast (Robinson, Bennett, Duryea). Così ne parlava Lang a Peter Bogdanovich: “Era il remake di un film di Jean Renoir intitolato La Chienne, del 1931; ovviamente qui da noi non si può intitolare un film «La cagna». Lubitsch voleva fare a tutti i costi questo film in America, perciò la Paramount lo comprò per lui. Lubitsch, insieme ad altre due persone, cercò di ricavarne un adattamento ma non riuscì mai ad arrivare ad una sceneggiatura (…) Comprammo i diritti del soggetto a un prezzo molto conveniente e, mi pare, Dudley Nichols ne fece un’ottima trasposizione.” Lang spostò l’ambientazione da Montmartre al quartiere newyorkese degli artisti, il Greenwich Village, ma dovette districarsi dalle maglie della censura e la prostituta diventò una commessa. La strada scarlatta è di nuovo una discesa nell’incubo e come nella Donna del ritratto tutto ruota intorno ad un ritratto di Joan Bennett…