Leandro Giribaldi presenta, per la rassegna Fritz Lang in America
Clash by Night
REGIA: Fritz Lang
SOGGETTO: dal dramma Clash by Night di Clifford Odets
SCENEGGIATURA: Alfred Hayes
FOTOGRAFIA: Nicholas Musuraca
MUSICA: Roy Webb
PRODUZIONE: RKO
INTERPRETI: Barbara Stanwyck, Robert Ryan, Paul Douglas, Marilyn Monroe
ORIGINE: USA 1952 DURATA: 105’
Mae Doyle (Stanwick) dopo dieci anni e una serie di fallimenti personali torna nella sua città, Monterey. Qui incontra Jerry (Douglas), un bravuomo di origini siciliane, proprietario di una barca da pesca. Contro tutte le evidenze e le sue stesse previsioni Mae accetta di sposarlo ed i guai, con le fattezze di un rude proiezionista (Ryan), sono dietro l’angolo.
Dopo il triangolo di Rancho Notorious, anche la storia de La confessione della signora Doyle, melodramma-noir tratto da un dramma teatrale, è basata su un triangolo sentimentale. Così racconta lo stesso Fritz Lang: “Ricevetti l’incarico di girarlo da Jerry Wald, una persona magnifica, veramente votato a fare del cinema; fu un grande piacere lavorare per lui. Anche Barbara Stanwyck – che ammiro moltissimo come attrice e che si comportò come un angelo – voleva me. Mi piaceva il dramma. Mi piaceva Odets (…).
Fu la prima volta che riuscii a convincere un produttore che dovevamo fare delle prove, come si fa in teatro. Poiché il dramma riguardava sostanzialmente tre persone, si potevano, in un certo senso, provare le scene principali. Avevo con me il mio bravissimo operatore Nicholas Musuraca e segnavamo le posizioni esatte della macchina da presa, i suoi movimenti e così via. Fu magnifico lavorare con tutti e tre: Barbara Stanwyck, Bob Ryan e Paul Douglas. Ma non fu facile lavorare con Marilyn Monroe; questo era praticamente il suo primo film importante. Marilyn era una miscela molto speciale di timidezza, incertezza e… sapeva perfettamente che effetto faceva sugli uomini…”
L. Giribaldi